Sono fioriti i tigli. A Monza ce ne sono un bel po’. Ce ne sono anche nel parco.
Hanno un profumo forte e dolce, al limite del fastidioso. L’ho sentito una notte mentre tornavo a casa in bici, e mi ha avvolto all’improvviso. L’ho sentito al parco mentre tornavamo dalla camminata a piedi nudi.
È un profumo pieno di ricordi e di evocazioni, per me.
La mia scuola, a Pisa, era costeggiata da un viale di tigli. Grandi, frondosi, bellissimi. La fioritura e il profumo corrispondevano agli ultimi giorni, all’avvicinarsi delle vacanze. Che non erano come le ferie dal lavoro di ora. C’era uno stacco nettissimo, tra la scuola e le vacanze. Ed entrambe totalizzanti, quando c’erano. La scuola sembrava non finire mai. Le vacanze sembravano non finire mai. Ma forse era la percezione del tempo di quando si è piccoli, quello strano senso di eternità del presente.
Mi piace respirare a fondo quel profumo e ascoltare il passato, che sta dentro di noi e che possiamo ricordare e raccontare.
Il profumo dei tigli è la mia madeleine. Anche voi ne avete una?
Buona giornata intanto!
Anna da Re
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