Parola ambigua, ordine.
Detestata sopra ogni altra, in gioventù. Nella sua accezione casalinga e personale, con la mamma che ci stressava perché rimettessimo in ordine. Nella sua accezione sociale, l’ordine borghese, le forze dell’ordine, riportare l’ordine. Cose a cui ribellarsi sacrosantamente.
Salvo che poi l’ordine ritorna, la parola e il concetto e comincia ad avere un senso diverso, e una diversa necessità.
Leggevo stamattina, su Instagram, sotto una bella immagine di cucina organizzata ed esteticamente bellissima, il commento della signora che raccontava come il mettere in ordine intorno a lei fosse in realtà un modo per mettere in ordine dentro di lei, e come alla fine di una bella riordinata della cucina si sentiva meglio. E devo dire che la capisco. A me succede piuttosto con il riordino della cabina armadio e dei cassetti: i miei vestiti sono evidentemente così miei e legati a me, che il trovargli lo spazio appropriato, collegarli l’uno con l’altro, aiuta il processo di ordinamento del pensiero.
Soprattutto certi giorni o certe settimane siamo sopraffatti dagli stimoli, dai rumori, dalle informazioni, dai ragionamenti, che è come quando alla fine della settimana sulla poltrona ci sono accatastati tutti i vestiti indossati e anche quelli scartati, e se vi chiedessereo che cosa c’è sotto il primo strato non sapreste rispondere. Sono tutti vestiti vostri, li avete scelti e li amate anche, ma non si distinguono e vi lasciano un senso di scontento, di incompiuto, di bruttezza.
Certo non basta mettere in ordine i vestiti per sentirsi limpidi. L’ordine dentro di noi richiede più tempo, più approfondimento, più dedizione, più pazienza e più affetto. Ma si può sempre cominciare dall’esterno, e alle volte dai piccoli gesti poi nascono i grandi cambiamenti o le evoluzioni più significative.
Comunque con un po’ di ordine si vede meglio, dentro e fuori. E si possono provare combinazione diverse. Ad esempio io questi pantaloni e questa maglia non li avevo mai messi insieme. E invece hanno un certo chic, siete d’accordo?
Buona giornata!
Anna da Re
Abbinamento perfetto, i colori sono splendidi. Sull’ordine sono d’accordo, ogni tanto è un bisogno
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