Oggi mi si è rotta la Montblanc. Sono molto viziata, sapete, scrivo sempre con la penna stilografica e possibilmente con la Montblanc. Al di là della bellezza, nessuna penna scrive meglio della Montblanc. Fidatevi, ne ho provate diverse e davvero nessuna ha la scorrevolezza e la leggerezza della Montblanc. Se siete un po’ grafomani come me, e se le cose importanti le scrivete prima a mano, se vi piace proprio il gesto dello scrivere, una penna leggera e scorrevole fa davvero tanta differenza.
Non so quanti anni sono, che ho la mia piccola Montblanc, ma devo confessare che, a parte averla lavata qualche volta, non ho mai fatto nessuna manutenzione. Ho dato per scontato che funzionasse sempre, solo cambiando la cartuccia.
Ma naturalmente non basta. La manutenzione è fondamentale, anche se spesso ce ne dimentichiamo, la rimandiamo, la troviamo noiosa e la evitiamo fino a che è troppo tardi. Certo, alle volte si ha la sensazione che siano troppe, le cose da pulire, controllare, sistemare. Anche solo il pensare di ricordarsi tutto fa venire il mal di testa!
Eppure con un po’ di calma e attenzione ce la possiamo fare. Soprattutto perché la manutenzione che è necessaria per gli oggetti intorno a noi, quelli meccanici che ne hanno bisogno, quelli amati che ci chiamano, quelli che usiamo troppo o troppo poco, è ancora più necessaria per noi stessi.
Quante volte ci trascuriamo? Quante volte qualcosa ci disturba ma invece di occuparcene tiriamo dritto perché qualcuno ci chiama, ci incalza? Quante volte non ci prendiamo il tempo necessario per riflettere, per fare il punto di dove siamo, anche solo per riposarci? Che poi facciamo esattamente la fine della Montblanc: un bel giorno non funzioniamo più. In genere siamo riparabili, per fortuna. Però è proprio necessario aspettare di essersi “rotti”?
Intanto buona giornata a tutti!
Anna da Re
Ottima metafora. Perchè aggiustare qualcosa di rotto è molto più complicato della manutezione
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