“Una volta che abbiamo cominciato a fare dei profitti, abbiamo subito pensato di dividerli con gli impiegati. Sono loro che fanno il lavoro, dividere i profitti con loro è come minimo corretto. Credo che tutte le aziende dovrebbero farlo.”
Questo ha dichiarato Eileen Fisher alla CNN in un’intervista sul suo fashion business.
Potete capire come, anche dopo quello che ho scritto mercoledì su Alfieri Magazine, e quanto questa frase mi sia piaciuta.
Detta da una signora con i capelli grigi, guarda caso.
Una signora americana, è vero. Che forse non conoscete, perché purtroppo non ha negozi in Italia e credo neanche rivenditori. Comunque è una signora che crea vestiti che sarebbero, e sono, perfetti per noi after fifty: molto curati nei dettagli, morbidi ma stilosi, con dei bei materiali naturali, viscose, sete, lane, e colori semplici e puri. Non a caso Eileen Fisher è partita ispirandosi ai kimono giapponesi e alla loro meravigliosa vestibilità per tutti. Senza contare che sta lavorando seriamente per migliorare la sostenibilità della sua produzione.
Io ho un paio di cose comprate in un suo negozio in California, un paio di jeans e una camicia di jersey; li ho comprati qualche anno fa, sono ancora perfetti e li metto regolarmente (ok la camicia un po’ meno ma si sa che io le camicie le adoro e le compro ma poi non le metto perché mi fanno freddo o caldo e insomma è un problema mio, non della camicia). Sono piccoli pezzi di quello chic tranquillo e portabile che a me piace sempre molto.
Per cui così, ho pensato che in questo venerdì di inizio gennaio potevo condividere questo pensiero. E magari “persone che vorrei conoscere” potrebbe essere una nuova rubrica.
Che ne dite?
Intanto buona giornata e buon weekend!
Anna da Re
Rispondi