Caspita, direte voi, tutta vita questa qua! Però vi assicuro, sono più di 82 giorni che non vado a Milano.

Che è davvero un po’ strano. Perchè pur non abitandoci più, era il posto dove facevo tante cose, prevalentemente quelle culturali, i libri, i concerti, gli incontri. Non posso dire che mi sia mancata, perché sì, mi sono mancate quelle attività ma ne ho avute tante altre. Persino i concerti, è bastato iscriversi al sito della Berliner Philarmoniker per partecipare a degli spettacoli commoventi, a teatro vuoto. E poi c’è sempre Spotify e la radio, che sono eccellenti, per ascoltare musica.

Schermata 2020-05-29 alle 14.09.12

E quindi non so, vi dirò magari domani, com’è andata. Se è diversa oppure no.

Anche se domani vado in montagna. Vi ho detto che ci andavo domenica, ed è vero, ma ci vado pure domani. Del resto, vi avevo detto che era la cosa che mi mancava di più.

Quindi buona giornata

Anna da Re

4 risposte a “#pandemia giorno 82. Oggi si va a Milano”

  1. Avatar A.
    A.

    Poi domani raccontaci come è ora Miano, ma penso non sia cambiata

    "Mi piace"

  2. Avatar Roberto Borri

    Una piccola osservazione: tramite mezzi elettroacustici (riproduzione mediante impianto con sorgenti fisiche o radioricezione) si ascolta solo il cadavere della Musica. L’ascolto dal vivo o, ancor meglio, l’esecuzione di persona è tutt’altra cosa. L’ascolto con mezzi elettroacustici è equivalente alle dissezioni anatomiche dimostrative: queste ultime servono per familiarizzare con le forme degli organi, ma, per imparare ad operare, occorre andare al tavolo sul Paziente vivo.

    "Mi piace"

    1. Avatar Anna da Re

      È vero, però si fa quel che si può

      "Mi piace"

      1. Avatar Roberto Borri

        Invero, anch’io, quando lavoro all’elaboratore, ascolto o dal noto sito di pubblicazione estratti audiovisivi o da siti ufficiali di emittenti o dall’impianto: Va da sé che, salvo fortunati casi, non si possa avere un assieme a disposizione, specie di questi tempi, in cui le misure contumaciali hanno impedito anche il riunirsi di gruppi di Colleghi per fare Musica d’assieme: una pratica che dà grande soddisfazione anche per noi organisti, spesso, considerati, a torto, solamente esecutori solisti od accompagnatori di Cori.
        Molto più alla portata di tutti coloro che abbiano uno Strumento musicale a domicilio sarebbe stato approfittare dei giorni di reclusione forzata per studiare quei brani che si sarebbero voluti apprendere od approfondire, ma è mancato il tempo.

        "Mi piace"

Scrivi una risposta a Roberto Borri Cancella risposta

Sono Anna

Benvenuti su ChicAfterFifty. Nato 10 anni fa come blog di moda per signore, appunto after fifty. Dopo la pandemia la moda non mi è più sembrata così importante. E allora parlo di libri, di ambiente, di posti belli, di cose belle.

Let’s connect