Uno dei libri che sto leggendo in questo momento è Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas.
È probabile che qualcuno di voi si ricordi lo sceneggiato televisivo di ormai parecchi anni fa, oppure il film. E di sicuro in molti l’hanno letto ed è considerato un classico, seppure un po’ sui generis.
Il conte di Montecristo è quello che oggi verrebbe definito un romanzo pop. Del resto è così che nasce, scritto e pubblicato a puntate su un quotidiano francese. Ai tempi in cui i quotidiani erano popolari, costavano meno, giravano di mano in mano, si trovavano anche nei caffè. Tempi in cui gli scrittori, poveri come sono adesso e in cerca di lettori come sono adesso, si adattavano e facevano quel che potevano.
Dimostrando, nel caso di Dumas ma anche in altri, che i vincoli, le costrizioni e gli impedimenti sono quello che alimenta la creativtà e…
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