Il futuro ci ossessiona da tempo, e non se ne può più. Ci ossessiona culturalmente, magari anche un po’ individualmente, ma soprattutto come “discorso culturale”. Avete presente i vari ci stanno rubando il futuro, non c’è futuro, ma anche il futuro sarà così, il prodotto del futuro… tutti che fanno previsioni e nessuno che può davvero prevedere quello che succederà (Covid docet).
Invece possiamo studiare e conoscere il passato. Che è il posto, il tempo, il senso da cui arriviamo e che ci sta dentro anche quando non ne siamo consapevoli.

Ma non dovevi parlare di libri, in questa rubrica Leggere è chic, direte voi. E infatti. Infatti vi parlo del romanzo di Giorgio Fontana, Prima di noi. Un bel romanzo lungo, dal respiro ampio, che parte dalla sconfitta di Caporetto per arrivare ai giorni nostri. La storia di una famiglia, dal suo fondatore ai figli dei figli dei figli…
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