Ci sono dei libri che sono belli. Belli proprio da guardare. Non parlo di libri d’arte, o illustrati, ma di libri normali, romanzi o saggi. Con delle copertine particolarmente suggestive, o dei formati originali, o comunque un qualcosa che li distingue dal resto.

Libri che vi dispiace mettere in libreria come qualsiasi, ma che in genere non avete spazio per offrirgli una collocazione più adatta.
Uno di questi libri è L’assassinio del Commendatore di Murakami Haruki. Romanzo dal titolo insolito per questo scrittore giapponese di cui, chi lo ama, ammira la nitidezza della scrittura e delle evocazioni e il mescolamento di reale e irreale peculiare e unico. In realtà questi elementi ci sono tutti, e io mi ci sto appassionando come sempre.

Sono contenta la sera quando vado a letto e posso leggere un po’ del libro. Trovo che sia sempre bello avere un libro da cui tornare la sera…
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