Io sono una di quelle che la neve fa tornare bambina e mi viene voglia di camminarci sotto e pure di mangiarla. La neve mi rallegra, e silenzia il mondo senza fare rumore neppure lei. Lascia una traccia che però non dura molto.

La neve di oggi è abbastanza bagnata, però pian piano sta coprendo i tetti della casa di fronte, il prato dove c’è ancora una rosa, di sicuro colta di sorpresa da questi fiocchi gentili ma gelidi. Copre anche dei gruppi di foglie sull’albero che, essendo l’ultimo a fiorire, è anche l’ultimo a denudarsi.

Sono andata a cambiare le gomme, sembrava proprio il giorno perfetto per mettere le gomme da neve. E non ho resistito a fermarmi al parco, entrare e guardare che aspetto prende, ora che l’inverno è arrivato per davvero. C’era solo un signore che correva, incappucciato in una giaccavento argentata. E sicuramente c’erano molti animali, ma non ero vestita in modo adatto ad avventurarmi sui sentieri. E non avevo neppure abbastanza tempo per inoltrarmi comunque un po’, fuori dalle strade principali.

Così ho fatto alcune foto, per condividere anche con voi la bellezza che c’è dietro l’angolo e la meraviglia che per me rappresenta una nevicata.

Ed è buffo che, pur essendo io una montanara e sciatrice, la neve che ricordo come prima, quella prima che non si scorda mai, è quella di Perugia. Città dove ho vissuto due anni, dove l’inverno era freddo forse più che a Milano, e cadeva la neve e le strade gelavano ed essendo tutte in salita e discesa, diventavano pericolosissime. Tanto è vero che mia mamma, tornando con la spesa, si era persino rotta una gamba…
Basta, ora mi rimetto al lavoro. Buona giornata!
Anna da Re
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