I vestiti servono a coprirci ma per fortuna hanno anche un lato estetico. Che per quelli come me vuol dire tanto. Oggi pensavo di cosa avrei voglia. Sapete che mi manca parecchio lo shopping e soprattutto mi manca moltissimo il windowshopping. Che non si può fare online. Mi spiace ma belle vetrine online non mi... Continue Reading →
#pandemia zona gialla. All’inizio furono i vestiti
Ogni tanto si può essere fieri di essere una fashion blogger, o meglio una che parla di vestiti. C'è un articolo, sulla rivista Aeon, una cosa super seria e di approfondimento, che si intitola The clothing revolution e sostiene che l'umanità sia passata all'agricoltura più per la necessità di tessuti per vestirsi che non per... Continue Reading →
#pandemia zona gialla. Di avversari, palline, neutralità e tutto quello che si impara
Non posso cominciare questo post con di nuovo la citazione di Nelson Mandela "Io non perdo mai. O vinco o imparo."... oppure posso? Perché è una cosa ricorrente, quella di imparare. Spesso in quelle situazioni in cui non te lo immagini, non te lo aspetti, neppure lo vorresti. Voglio dire, ci piace anche vincere, no?... Continue Reading →
#pandemia zona gialla. Ci fossero due siti uguali
Ora oggi è venerdì e forse si potrebbe anche non essere polemici. Però con questo tempo stinfio, le minacce di pioggia e la temperatura bassina, con l'idea che il grande pino che sta davanti a casa verrà abbattuto perché ammalato, insomma un po' di polemica ho deciso di concedermela. Allora vi dico da cosa sono... Continue Reading →
#pandemia zona gialla. Fioriture e passeggiate
Sono giorni di tempo incerto, come d'altro canto è giusto che sia in primavera. In casa fa più freddo che fuori, soprattutto se si sta fermi davanti a un computer. Così mi concedo delle passeggiate. Cose piccoline, non arrivo neppure al parco perché lì o hai un'oretta o non cominci nemmeno. Esploro i dintorni di... Continue Reading →
#pandemia zona gialla. Che strano non andare al Salone del libro di Torino
Stamattina Facebook mi ha fatto vedere un ricordo, che lì per lì non ho neanche riconosciuto. Perché ero vestita con una maglietta a righe e dei pantaloni khaki, e quanti milioni di volte mi sono vestita così? Però lo sfondo era diverso. Lo sfondo era neutro, anonimo. E sì, a un certo punto mi sono... Continue Reading →
#pandemia zona gialla. Di guardaroba, mancanze e ritrovamenti
Nel mio bellissimo weekend di tennis a Menaggio, abbiamo cenato fuori. Una piccola cosa che non facevo da tempo, da novembre direi. O forse ottobre addirittura. Un sacco di tempo in ogni caso. Così anche se la serata era un po' fredda, era davvero bello essere seduti fuori con gli amici, a chiacchierare e mangiare,... Continue Reading →
#pandemia zona gialla. Maggio di rose e di laghi
Stamattina quando mi sono affacciata al balconcino della cucina, che anche lui nel suo piccolo si affaccia sul verde, ho notato una macchia rossa... oops, che cos'è? Sono le rose. Nei prati che circondano i palazzi in cui abitano ci sono diversi cespugli di rose, e sono fioriti. Del resto maggio è il mese delle... Continue Reading →
#pandemia zona gialla. Ma le case sono esseri viventi
Sembrerebbe che le case appartenessero alla categoria degli oggetti inanimati. Cemento, mattoni, piastrelle, legno tagliato, stoffe, metallo, ferro, materiali sintetici, vetro, plastica. Però voi provate a trascurare una casa. Ora che poi le abbiamo abituate a starci sempre, e quindi a occuparci di loro con costanza e attenzione, sono diventate ancora più esigenti. Metti che... Continue Reading →
#pandemia zona gialla. Troppi libri
Oggi proprio di scrivere un post decente non se ne parla. Così vi faccio vedere di quanti libri sono circondata, qua in ufficio (a casa sono solo più ordinati, e alcune delle pile che vedete sulla scrivania sono destinate a casa). Decisamente troppi! Buona serata Anna da Re