Eccomi di nuovo in giornata di corsa e piena di riunioni e cose da fare, con pure ancora gli effetti della Variante Omicron, il raffreddore, la febbriciattola che si affaccia dopo ore al computer, la tosse… sembro una vecchietta, eh, che sto qui a darvi i dettagli della mia salute, vero? Ma smetto subito.
E vi riporto nel link qui sotto l’ultimo pezzo che ho scritto come Emma Faustini sul portale Grey Panthers. Ho scritto di Valérie Perrin, di cui ho letto sia Cambiare l’acqua ai fiori sia Tre. Come vedrete se andate sul sito di Grey Panthers (vi dovrete registrare per leggere l’articolo intero, ma è gratis e non vi mandano tre newsletter al giorno, quindi potete farlo senza timore) potete leggere come il primo libro mi sia piaciuto molto e il secondo assai meno. La trappola “il nuovo romanzo dell’autore di” finisce per tentarci sempre. E per portarci verso delusioni o disillusioni. Ma fa parte del gioco del lettore.

Vi lascio subito e vi auguro buona serata!
Anna da Re
Non mi decido …
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Per fortuna nessun libro, tranne Manzoni a scuola, è obbligatorio. Forse ora non lo
è più neppure lui! Quindi leggi serenamente qualcosa che ti ispira di più
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Istintiva diffidenza verso libri (e non solo libri) troppo pubblicizzati. Poi i commenti di persone come te mi fanno un po’ ricredere, perchè non sono nemmeno belle le chiusure. In ogni caso, ho sempre qualcosa in lettura, e due o tre anni fa ho persino riletto, per mio piacere, I Promessi Sposi, trovandolo gustosissimo
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Io con I promessi sposi ci ho provato quando è cominciata la pandemia, ma non ce l’ho fatta
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eppure è anche molto ironico
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Non metto in dubbio. Non era il suo momento, per me
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