Quest'estate, durante le vacanze, non ho avuto nessuna voglia di stare sui social. Li controllavo ogni tanto, mettevo qualche foto, qualche album, giusto per dovere di cronaca. Ma non avevo nessuno slancio di condivisione, ed ero anche abbastanza annoiata dalle spiagge, montagne ed esotismi altrui.
Le cose cambiano, direte voi.
E avete ragione.
I social tendono ad invaderci, noi tendiamo a farcene dominare, e alla fine la nausea è un risultato inevitabile

Innanzitutto dobbiamo partire dalle parole.

Condividere vuol dire dividere con. Vuol dire che non ci resta l'intero, ma una parte. E' che è un'illusione credere che un'esperienza condivisa valga di più di un'esperienza personale.

 

Ho guardato dei tramonti e dei paesaggi pensando che non avevo voglia di fotografarli. Ho pensato delle cose che non avevo voglia di scrivere e pubblicare. Mi sono messa dei vestiti che non mi importava far sapere che stavo mettendo.

Mi annoiava vedere i viaggi day 1, day 2, day 3 ecc. Mi interessavano poco i paesaggi tendenzialmente tutti uguali. Mi interessavano ancora meno le bellezze e pseudo bellezze in costume da bagno o in improbabili mise da spiaggia.

Ho avuto voglia di libri di carta, da aprire e piegare e sgualcire e riportare a casa con un misto di sabbia e salsedine.

Ho camminato in silenzio, ho ascoltato il rumore dei boschi prima e del mare poi.

Ho fatto le mie vacanze e me le tengo per me.

 

Ho letto un articolo su The Guardian, il mio faro, che raccontava la nuova mania di ordinare dei vestiti via internet, indossarli, fotografarsi, postare il #outfitoftheday e poi rimandare i vestiti al mittente. Pare che il tasso di restituzione degli abiti comprati online si sia impennato, e il motivo non sia un errore di taglia o una delusione rispetto alle aspettative. Ma il bisogno di far vedere su Instagram un vestito diverso ogni giorno. Senza fare neppure lo sforzo di combinare diversamente quello che si ha. Triste assai, che dite?

 

Sì, c'è bisogno di far ritornare questi social ad essere uno strumento al nostro servizio.

Siete d'accordo?

Fatemelo sapere! Dove? Sui social naturalmente!

 

Buona giornata!

Anna da Re

 

 

 

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Sono Anna

Benvenuti su ChicAfterFifty. Nato 10 anni fa come blog di moda per signore, appunto after fifty. Dopo la pandemia la moda non mi è più sembrata così importante. E allora parlo di libri, di ambiente, di posti belli, di cose belle.

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