Ci tengo a dirvelo fin dal titolo, queste fatiche di cui vi parlo, brevemente lo giuro, non c’entrano con il Salone del Libro di Torino, o insomma non molto. Le fatiche sono così, si concentrano e si sommano e ti mettono alla prova. Che poi sono stupide, a mettere alla prova una come me, signora... Continue Reading →
Mr. Savethewall che sa fare le domande che non hanno già una risposta
Penso spesso che sono fortunata, e l'ho pensato anche venerdì scorso quando ho incontrato Mr. Savethewall. Immagino non sappiate chi è, ma non preoccupatevi, non lo sapevo neppure io. E' un artista, e ha inventato un bellissimo format, Live Shot: 16 oggetti per raccontare chi siamo e come ci sentiamo e come siamo arrivati a... Continue Reading →
Questi libri li dovete leggere
L'età ridicola di Margherita Giacobino e I colori dell'incendio di Pierre Lemaitre. Sapete che pur amando moltissimo i libri ne parlo poco qui nel blog, per un conflitto di interessi non resolubile e che va trattato con delicatezza. Però ogni tanto mi faccio una concessione. E questa è una ed è pure doppia! Credo sappiate... Continue Reading →
Ma quanti follower ci vogliono per sentirsi di successo?
Sono i follower la misura del successo? I numeri sembrano rassicuranti. Certi. Incontrovertibili. Ma poi. 100.000 follower sono tanti? Sono pochi? Sono la misura del successo? Dipende. E poi chi sono quei follower? Vi guardano davvero? Vi leggono, nel caso in cui scriviate oltre che a fare foto? Vi guardano, se fate dei video? E... Continue Reading →
Dove ci porteranno i selfie, gli #outfitoftheday e gli influencer?
Quest'estate, durante le vacanze, non ho avuto nessuna voglia di stare sui social. Li controllavo ogni tanto, mettevo qualche foto, qualche album, giusto per dovere di cronaca. Ma non avevo nessuno slancio di condivisione, ed ero anche abbastanza annoiata dalle spiagge, montagne ed esotismi altrui. Le cose cambiano, direte voi. E avete ragione. I social... Continue Reading →
Restituire il mare al mare
Racconto di un’esperienza di volontariato con Legambiente. Chi mi segue su FB ha visto le foto dei dieci giorni passati a Ustica facendo il campo di volontariato per la custodia dell'Area Marina Protetta. Una cosa bellissima che se avete voglia di leggere qui di seguito vi racconto. E come vedete dalla foto, si può continuare... Continue Reading →
Dior o Bihor? Idee, copyright e l’aria che tira
Gira un bel filmato, su Facebook, sulla guerra tra Dior e Bihor. Tutto nasce da un gilet ricamato, copiato pari pari dalla tradizione rumena nientemeno che da Dior. Ma i rumeni, invece di lamentarsi e fare causa, hanno creato il marchio Bihor, il nome del paese dove da secoli si ricamano gilet e camicie, e... Continue Reading →
La giusta distanza
C'è la giusta distanza dalla pallina, che è fondamentale nel tennis. E la giusta distanza nelle relazioni, negli impegni, nel lavoro, persino nella scelta degli abiti. Una giusta distanza dinamica, sempre diversa, da ricercare attivamente e continuamente. Ma che soddisfazione quando la si trova!Il tennis, come molti altri sport, è una metafora della vita. Non... Continue Reading →
Knitting folies 2: la Giornata Mondiale del Lavoro a maglia in Pubblico
Torno sul lavoro a maglia che mi appassiona perché ho partecipato a una pre-celebrazione della Giornata Mondiale del Lavoro a maglia in Pubblico, organizzata dai mitici Giuliano e Giusy Marelli, oltre quarant'anni di creazioni, corsi e idee di maglia. Perché se crediamo davvero che lavorare a maglia faccia bene, non dobbiamo tenerlo confinato ad un'attività... Continue Reading →
Lanaterapia: i benefici dello sferruzzo. A Monza e nel mondo
Alle volte i nomi nascono da soli, per una necessità che neppure conoscevamo. Quando ho proposto il mio corso di lavoro a maglia qui in ufficio, il nome "lanaterapia" è venuto fuori così, senza cercarlo. E siccome insegnando s'impara, tra le tante cose di cui sono diventata consapevole insegnando a lavorare a maglia c'è anche... Continue Reading →