Salone che è ancora in corso ma io sono tornata ieri sera. Ci ho passato il fine settimana e come vi ho già accennato nel post di ieri sono stata molto felice.
Non ho scoperto chissà cosa o visto qualcosa di folgorante o portato a casa un libro che mi cambierà la vita. Se anche fosse successo, me ne accorgerò più avanti e ve lo racconterà.
Però ho imparato qualcosa di nuovo, come mi è successo nell’incontro con il professor Faggin (quello di Silicio di cui vi ho già parlato) e il professor Giorello, oppure in quello con Giordano Bruno Guerri sull’impresa di Fiume di D’Annunzio (con il libro Disobbedisco), ho comprato 4 libri dello scrittore argentino Alan Pauls, Trance e la trilogia della perdita, Storia del pianto, Storia dei capelli e Storia del denaro.
Ho incontrato tantissime persone, conoscenze vecchie e nuove, constatando come il fotografarmi sempre per quella che sono permette a tutti di riconoscermi, di identificarmi subito anche se non mi hanno mai visto di prima di persona.
Ho respirato una bella aria di serietà, di intensità, di voglia di migliorarsi, di capire e di crescere. Ho avuto la conferma, se mai ne avessi avuto bisogno, che per ogni persona volgare, superficiale e urlona ce ne sono due che silenziosamente fanno quello che devono, con serietà e dedizione.
Ho visto alcuni editori piccoli che sono cresciuti, si sono consolidati e continuano a fare bellissimi libri. Che non ho potuto comprare e che forse non riuscità nemmeno mai a leggere, ma che sono felice vedano la luce e trovino i loro lettori.
E siccome questo è un fashion blog, vi faccio vedere come mi sono vestita. Pur essendo un mese di maggio che sembra marzo, avevo tirato fuori dei pantaloni khaki che fanno tanta estate, e ho messo una T-shirt a righe, sapete che adoro le righe. Scarpe comode of course, questa primavera sto portando le Adidas Gazelle, che sono un po’ in controtendenza rispetto ai modelli chunky che riempono le vetrine dei negozi. A me piacciono… e a voi?
Buona giornata!
Anna da Re
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