Nel mondo dei libri molto amati, salto di molti, molti anni.
Avevo preparato una sequenza, che andava in ordine cronologico. Ma poi si sa che l’amore, che sia per gli umani, per gli animali o i libri, ha i suoi tempi, che poco hanno a che fare con l’orologio.
E allora vi parlo de La montagna magica, che ha in comune con Il maestro e Margherita il fatto di essere stato iniziato e lasciato a metà, e poi ricominciato e adorato.
La prima volta che l’ho letto si intitolava La montagna incantata, e già solo per il titolo l’avrei letto. Avevo amato moltissimi I Buddenbrock, che avrei voluto non finissero mai, e mi sono avvicinata alla Montagna incantata con lo stesso spirito, e le stesse aspettative. E credo sia colpa di quello, e forse anche della giovane età, che quando sono arrivata alle disquisizioni filosfiche mi sono arenata. E ho…
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