Ci sono anche i giorni così, che pensi, già, cosa scrivo oggi sul blog?
Perché il blog è un appuntamento che, anche se è con te stessa e con i tuoi follower (che a parte amici e parenti non hai idea di chi siano), o forse proprio perché è con te stessa e con i tuoi follower, non puoi mancare. E come il diario, è importante che sia scritto proprio i giorni in cui non succede niente.
C’è sempre qualcosa sotto il niente.
Ci sono sempre, per me, libri che covano, di cui sono a metà, di cui non so ancora cosa pensare. Ad esempio sto leggendo Dresses, un saggio sui vestiti e sul significato che hanno per noi, per noi donne soprattutto: interessante, ma sono abbastanza all’inizio. L’ho preso pensando a Chic After Fifty, ma è tutto da capire, ancora.
Ci sono dei vestiti che aspettano di essere indossati, ma quest’estate non ho voglia di vestiti, ho poca voglia di gonne, non ho voglia di sandali, non ho voglia di canottiere. Chi lo sa perché. Assecondo sempre il modo in cui mi sento con i vestiti, perché non avrebbe senso fare altrimenti. Essere chic è essere quello che si è nel momento in cui si è.
E questo momento per me è fatto di pantaloni. Cropped ma anche lunghi. Larghi prevalentemente. Protettivi forse.
E poi ci sarà il momento in cui il qualcosa sotto il niente verrà fuori. Ma se c’è bisogno di aspettare, beh, io aspetto.
Intanto buona giornata!
Anna da Re
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