#iorestoacasa giorno 50. I dettagli (quelli in cui si dice si nasconda dio)

Ho sempre prestato attenzione ai dettagli. Non per scelte, mi hanno dipinto così. È per i dettagli che ho fatto il blog, perché sono i dettagli, l’attenzione ai dettagli in primis, che stanno alla base dello chic e dell’eleganza. D’altro canto se eleganza viene da “eligo”, scegliere, cosa c’è di più importante che scegliere i dettagli? Che non vuol dire gli accessori, ma proprio i fondamentali del guardaroba.

Ma pensavo ai dettagli per un altro motivo. Poco fa leggevo un post su FB, che parlava di gruppi di lettura, un post di Luigi Gavazzi, che sui gruppi di lettura ha scritto anche un libro. Mi ha colpito quando dice che spesso si chiude la serata del gruppo delusi, perchè non si è parlato abbastanza dei dettagli. Si è cercato, ciascuno, di fare una fotografia del tutto, di dare conto del libro nella sua interezza, a scapito dei dettagli. E in effetti è vero. Non solo perché c’è quel modo dire “questi sono dettagli”. Ma perché sembra che sia più importante la visione d’insieme, mentre poi sono i particolari, certe pagine, certe parole, certi passaggi, quelli che ci rimangono impressi e che ci fanno amare un libro, o che ce lo rendono significativo.

Schermata 2020-04-27 alle 14.35.51

Mercoledì ci incontreremo per parlare di Il dottor Zivago. E mi stavo preparando, che la cosa bella del gruppo di lettura è che ti costringe a mettere nero su bianco quei pensieri che di solito restano impronunciati, indefiniti. Forse cercherò anche i dettagli.

Schermata 2020-04-27 alle 14.35.37

Dopo di che non sono così sicura che i dettagli balzino sempre all’occhio. Spesso si vedono i dettagli dopo un po’, quando si ha preso familiarità con qualcosa. Penso alla mia casa, che mi era piaciuta nell’insieme e di cui molti dettagli li colgo solo ora, vivendoci tanto, curandola, finendo di arredarla. Penso alle passeggiate nei dintorni, i giardini, gli alberi, le foglie di certi arbusti che nascono rosse, rosso fuoco e poi diventano verdi, rami che crescendo invadono i passaggi, erbe che sporgono dagli interstizi della pavimentazione, cuculi che svolazzano nel parco, il profumo dell’aglio orsino che si fa più intenso.

E come cambiano, le cose intorno a noi quando vediamo i dettagli. Che poi una volta che li abbiamo colti non possiamo più ignorarli. Riescono a restare con noi molto più a lungo delle foto panoramiche.

Buona giornata!

Anna da Re

 

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