Sono tante le parole necessarie e sono tante le parole che mi fanno pensare, in questo momento di nuovo confinamento (parola che veniva usata in certe società, quella inglese per esempio, per le donne che aspettavano un bambino, quando la condizione della gravidanza era vissuta come così particolare che bisognava separare le donne in attesa dal resto della comunità).

La parola guarire l’ho sentita usare nel suo acceptance speech da Joe Biden e mi è piaciuta molto. Guarire l’America dal Covid ma anche guarirla da quelle lacerazioni e conflitti e ferite che l’hanno tormentata negli ultimi anni. A me, vi confesso, questa è la cosa che ha colpito di più di tutto il discorso. Mi sono detta vedi che si può, vedi che c’è qualcuno che la prima cosa che dice nel suo primo discorso pubblico è che bisogna guarire. Che vuol dire avere riconosciuto che c’è una malattia, ce n’è una organica ma ce n’è anche una dell’anima. Che sia l’anima di una nazione invece che l’anima di una persona non fa differenza, sempre di anima si tratta.

E di guarire abbiamo bisogno tutti. Qualcuno di guarire dal Covid o da altre malattie, e a questi io faccio i miei più forti auguri.

Ma tutti, direi proprio davvero tutti, dovremmo guarire da altri mali del tutto contemporanei: l’incuria verso l’ambiente che ci circonda, lo sguardo sempre rivolto a quanto è pieno il piatto degli altri e l’incapacità di vedere l’abbondanza del proprio, l’arroganza con cui ci rivolgiamo agli altri, l’avarizia e l’egoismo, l’ignoranza in cui, e in questo caso non posso proprio usare il noi, l’ignoranza in cui molti si crogiolano fino a farne una bandiera.

Insomma come sempre, basta prendere una parola e c’è molto da riflettere, e molto da lavorare. Anche ognuno nel suo confinamento, sì. Il Covid non è una scusa per lasciare campo libero al peggio di noi. Abbiamo visto che non ci migliora neppure. Ma forse è un’occasione che potremmo cogliere, che ne dite?

Intanto buona giornata

Anna da Re

3 risposte a “#pandemia fase 2. Guarire è una parola necessaria”

  1. Avatar Paola Bortolani

    chissà se ne usxiremo migliori, come ci si illudeva all’inizio …

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    1. Avatar Anna da Re

      Penso solo quelli che coglieranno l’occasione per riflettere

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Sono Anna

Benvenuti su ChicAfterFifty. Nato 10 anni fa come blog di moda per signore, appunto after fifty. Dopo la pandemia la moda non mi è più sembrata così importante. E allora parlo di libri, di ambiente, di posti belli, di cose belle.

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