Stamattina pensavo che l’anno scorso di questi tempi stavo raccogliendo le mie cose da sci e preparandomi a partire per le montagne. Era stata una scelta perfetta, quella di andare a sciare prima di Natale, prima della folla e del rumore e delle code e anche dei pericoli di troppi sciatori sulle stesse piste che finiva che sciavo solo sul bordo della pista e mi divertivo meno. Era stata una bellissima vacanza, di buona compagnia e di solitudine a seconda dei giorni, di neve e rumore di lamine, di boschi e bellezza e silenzio e gratitudine.
Ci pensavo anche perché ho letto la notizia di un signore che è andato a Livigno, e non essendo uno sci alpinista ed essendo da solo, ha usato le piste e un taxi per farsi riportare in cima, in mancanza di impianti di risalita. Un tizio intraprendente che non si è fermato nè di fronte ai suoi limiti nè di fronte ai problemi del momento. Penso che abbia fatto una sciata meravigliosa, da solo sulla pista. E penso che abbia fatto bene, non ha avuto contatti con nessuno e ha dato anche lavoro a un taxista che probabilmente di questi tempi ne ha bisogno.
Ecco sarebbe bello se si potessero fare delle cose così. Cose belle che non danneggiano nessuno. Trovare dei piccoli spazi che ci facciano sentire di nuovo liberi, in sintonia con l’aria, con l’universo che ci sta attorno.
Io penso che le prossime vacanze le dedicherò a questo. A passeggiate dove si può. A letture belle e magari anche istruttive. A progetti di maglia un po’ sfidanti e da regalare, agli amici e ai parenti ma anche a chi ne ha bisogno.
Intanto buona giornata!
Anna da Re
… ma anche a chi ne ha bisogno. Ottima idea 🙂 Buone feste!
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