Oggi sono venuta in ufficio.
Per raccogliere e spedire un po’ di libri. Per fare qualche chiacchiera con i colleghi. Per avere una prospettiva e un panorama diversi.
E mentre venivo in ufficio vedevo le immense montagne innevate in lontananza.
Ed ecco dove vorrei essere, oggi e direi pure domani e magari per un bel po’ di giorni. Vorrei essere in montagna. A ciaspolare, a camminare, a guardare, a respirare il profumo della neve e degli alberi, ad ascoltare il silenzio. Me la immagino come la montagna di quando era ragazza, la montagna di ora. Senza folle, senza parcheggi sterminati e pieni, senza impianti di risalita. Una montagna apparentemente meno accogliente ma in realtà molto più onesta e autentica. Dove fa freddo e si fa fatica, ma la fatica fa passare il freddo e fa apprezzare ancora di più quando viene buio e ci si rintana.
Va beh, è solo un sogno, perché non so se riusciremo a spostarci prima che la neve se ne vada. A me poi la montagna va bene sempre, anche in primavera e d’estate e d’autunno.
Prima o poi ci tornerò.
Intanto buona giornata
Anna da Re
Anche le nostre amate montagne sono in affanno e i luoghi meravigliosi che una volta si potevano solo guadagnare con la fatica ed ammirare con silenzioso stupore oggi sono un post, mille post tutti uguali che non riescono a fissarne l’incanto e la bellezza. Questo inverno con tanta neve e un bel po’ di limiti spero sia di aiuto, un respiro di sollievo per la natura anche se destinato ad esaurirsi nuovamente, temo. Sì, vorrei tornarci anch’io presto.
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Hai proprio ragione, magari si sentono sollevate, le montagne, senza folle di gitanti urlanti e irrispettosi….
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