Tanto per cominciare, ma quanto dura questa #pandemia fase 2? Continuo a scriverlo nel titolo ma mi sembra poco significativo, ormai…
E poi forse il titolo vero doveva essere Non saper calibrare le forze. Eh già, direte voi, chic after fifty e tante predichette e poi non si rende conto che non ha più vent’anni. Magari avete ragione. È che non è sempre facile. Ma di cosa stiamo parlando? Di quei due allenamenti di tennis di sabato e domenica. Troppo. Troppo non il divertimento ma la fatica. Troppo poco il tempo di recupero tra l’uno e l’altro, probabilmente.

Mi ero detta se tocca di fare dei tornei perché per giocare a tennis in questi tempi di zone rosse e arancioni bisogna essere degli atleti, con tanto di tessera agonistica e certificato medico con elettrocardiogramma sotto sforzo, se tocca di fare i tornei bisognerà allenarsi. Che io sono una che in genere perde, il mio spirito competitivo è modesto e trucchetti e modi per vincere non me ne vengono in mente neanche a morire, e i tornei con tutta quella tensione e gente che magari si arrabbia anche non mi piacciono un granchè, ma mi sono detta forse se sei allenata ti stressi meno, resisti meglio fisicamente e se anche perdi perdi con dignità e facendo fare una gran fatica all’avversario.
Però non ho fatto i conti con il fatto che appunto non sono più uno spring chicken, durante la settimana lavoro e quando arrivo al venerdì sono pure stanca, e quattro ore in campo un giorno e tre un altro è un po’ too much. Anche perché non è che io poi giochicchi, quando sono in campo corro, se c’è una pallina imprendibile corro comunque a cercare di prenderla, insomma pur con tutti i miei limiti mi dò da fare.
Poi si intende, non è niente di grave. Una bella dormita, un paio di giorni tranquilli, e il fisico si riprende. Però mi ha mandato un messaggio forte: quando sono tornata a casa ieri me l’ha menata per tutto il viaggio, hai esagerato hai esagerato hai esagerato. Non la finiva più di ripetermelo. E fa bene, perché io sono una testona e non gli dò retta. E comunque come vedete il sorriso continua a non mancare!
E quindi lo scrivo qui, sul mio diario pubblico, per ricordamelo bene la prossima volta!
Intanto buona settimana
Anna da Re
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