Vi posso ripetere che sono molto fortunata? O almeno che mi sento tale?
Certo, oggi sono un po’ stanca, fa parecchio caldo qui in città e ieri notte non ho dormito granché. Mi capita di non riuscire ad addormentarmi, magari spengo la luce ma dopo un po’ la riaccendo, e allora mi rimetto a leggere. Però il giorno dopo lo avverto, che le ore di sonno non sono state abbastanza.
Ma ho passato uno splendido fine settimana. Che non è stato merito solo del tennis (giocato a oltranza), della compagnia e dell’organizzazione del nostro allenatore.

È stato anche merito della bellezza che ci circondava.
Io non sono mai stata un’amante del lago Maggiore. Ho sempre preferito il nostro lago di Como, con la sua forma particolare, con quei monti sorgenti dall’acque, con quelle rive scoscese e addomesticate da secoli, con i paesetti piccolini tutti intorno all’imbarcadero.
Però ho ammirato Stresa. Ho ammirato i vecchi Grand Hotel che sono stati restaurati e sono in funzione in tutta la loro magnificenza, e anche in tutto il loro essere fuori tempo (per fortuna non fuori luogo). Ho ammirato l’isola Borromeo, la follia umana che ci ha costruito sopra qualcosa di incongruente ma che a furia di stare lì è diventato parte del paesaggio. Ho ammirato anche l’isola dei pescatori, nella sua parsimonia e semplicità.
E poi c’è qualcosa di speciale nell’acqua. Nell’essere circondati dall’acqua, nel navigare. Detto da una di montagna! Ma navigare di notte, guardando le stelle, mi ha ricordato tanto le estati di Big Bear Lake, quando con mia sorella chiudevamo bottega e attraversavamo il lago per tornare a casa. Non c’erano altre barche se non la nostra, e c’erano una miriade di stelle. Sono riuscita a vedere le costellazioni come non mi era mai successo. E il silenzio era magico.
Quindi insomma che dirvi, viviamo in un paese meraviglioso, lo maltrattiamo parecchio ma lui ci regala ancora una quantità di bellezza che non ci bastano i giorni che abbiamo per ammirarla tutta.
Buona giornata!
Anna da Re
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