Da un certo punto di vista, settembre è il mese perfetto per lo shopping. Almeno per immaginarlo, che spesso è ancora più divertente che farlo.

Per esempio a settembre escono un sacco di nuovi libri, e spesso esce il meglio dell’anno, perché sono i libri che poi verranno regalati a Natale. Ve lo dico da esperta, fidatevi. E da esperta ed esterofila non ho tanta voglia di leggere quello che pubblicheremo qui in Italia, quanto quello che pubblicheranno in Gran Bretagna e USA. E lì ci sono davvero delle cose meravigliose. Già mi pregusto Ruth Ozeki, di cui avevo amato tantissimo A tale for the time being, e che ora esce con The book of form and emptiness, e il seguito di All the lights we cannot see di Anthony Doerr che si intitola Cloud Cokoo. E poi arriveranno Colm Toìbìn con The magician e Jonathan Franzen con Crossroads e Elizabeth Strout con Oh Williams e probabilmente The books of Jacobn di Olga Tokarczuk e poi… forse è troppo, eh?
Poi a settembre si comincia a pensare a vestiti caldi, pullover, pantaloni, giacche e cappotti, per non parlare delle scarpe. Sto prendendo qualche giornale per farmi un’idea della moda che ci aspetta, e mi sembra che anche quest’anno, a parte i soliti eccessi, ci sono tantissime cose belle e tante idee di come portarle. Sembra prevalere lo stile che amo, fatto di sovrapposizioni, di mescolanze, di stratificazioni. Con molta libertà di interpretazione. E ci sono dei bellissimi stivali. Grande varietà, ma a me piacciono quelli chunky senza esagerazione, con un’aria comoda e ideali per gonne lunghe e camminate. Non escludo di cercarmene un paio e comprarli!
E la lana! Io ho già ricominciato, e ovviamente ho già delle commissioni, ma ho in progetto di andare a Biella a fare una scorta di lane davvero belle. Non sarà facile far stare tutto nel mobile dedicato, ma bisognerà fare qualche repulisti. Farò qualche cernita anche di maglioni fatti da me, ce ne sono di parecchio vecchi e anche se portano bene i loro anni bisogna fare spazio a qualcosa di nuovo.
E voi avete dei progetti di shopping? Che poi io metto in pratica un decimo se non un centesimo di quello che progetto… però è bello pensare a quel che si vorrebbe fare, no?
Buona giornata
Anna da Re
Nessun progetto finchè non faccio il cambio di stagione, salvo forse le letture 😉 Ho vissuto a Biella, lì è impossibile non sferruzzare, chissà se ci sono ancora le filature dove andavo io
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Ho provato a scrivere in qualche posto è mi ha risposto Zegna che ha lo spaccio a Borgosesia
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Ai miei tempi c’era la Filatura di Crosa che metteva in vendita a prezzi stracciatissimi le fine-collezione. Ormai li ho anche consumati, ma avevo fatto dei maglioni e poncho bellissimi
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Controllerò se ci sono ancora, grazie
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