Ed ecco che un altro weekend è volato via. Come ha fatto? Chi lo ha lasciato andare? Sembrava non dovesse finire mai, sembrava che senza tennis e senza amici e impegni vari mi sarei ritrovata senza nulla da fare e immersa nella noia. Ma la noia io la provo solo quando sono costretta con persone che non mi interessano. Da sola la noia mi è davvero ignota.

Allora vi dirò che il sabato mattina ho fatto un po’ di ordine tra le carte. Cercavo un documento, e ne ho approfittato per buttare via cose accumulate da vecchie case e vecchie incombenze, riorganizzare un po’ l’archivio e alleggerire la parte burocratica della vita. Uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo e qui ci sono proprio solo io.
Il pomeriggio l’ho dedicato a Legambiente: era un po’ che non partecipavo al direttivo regionale, e come sempre mi ha riempito di entusiasmo sia ascoltare gli approfondimenti e i progetti di altre persone, sia partecipare a qualcosa che è sempre ricco di spunti, di idee, di suggerimenti e di proposte. C’è sempre un bel clima, anche dopo tre ore attaccati al computer ci si sente pieni di energia e di voglia di fare. Bello bello!


La sera ho finito lo scialle della mia amica, ascoltando Radio Tre Suite. Perfetto.
E domenica, che era una giornata ancora più gloriosa di sabato e anche calda, domenica finalmente sono uscita. Era una settimana precisa che non mettevo il naso fuori, e per una sbrindolona come me cominciava ad essere veramente preoccupante. Il parco era un po’ affollato, era spoglio e anche un po’ secco, ma era sempre super piacevole e ho fatto una camminatona come ai vecchi tempi.

Ho letto un po’, tra cui L’altro mondo di Fabio Deotto. Un libro che avevo preso alla presentazione di Milano quest’autunno, e che mi è piaciuto davvero molto. Un libro sulla nostra incapacità di vedere il cambiamento climatico come un vero problema, e agire di conseguenza, con rapidità e prontezza. Un libro appassionante, certo direte voi tu sei di Legambiente sei di parte, ma vi assicuro che ci sono libri sull’ambiente che faccio fatica a finire, mentre questo ha un passo brillante ed è pieno di informazioni preziose e considerazioni intelligenti.
E la Winter Sonata di cui vi avevo scritto? Quella non l’ho neppure cominciata!
Insomma capite bene che se anche il weekend fosse durato 4 giorni, non avrei avuto problemi a riempirli, pur senza tennis, senza cene e in solitudine!
Buona fine di lunedì intanto
Anna da Re
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