Nora Ephron, la sceneggiatrice di Harry ti presento Sally e di Sleepless in Seattle, arrivata alla mezza età ha scritto “Il collo mi fa impazzire. Tormenti e beatitudini dell’essere donna”. Perché tra le delicate parti del corpo femminile, il collo è uno dei primi a invecchiare.
Per fortuna ogni tanto la moda decide di essere saggia e di ritornare alla sua funzione di renderci più belle di quello che siamo, a costo di coprire qualche parte.
Non solo il prossimo inverno, come ho scritto sul blog di Alfieri Jewel Design qualche giorno fa, sarà ben coperto. Ma già quest’estate il collo, per quanto compatibile con le temperature, sarà coperto. Colli alti circondati da ruches come nell’Ottocento. Grandi colletti colorati o fantasia che catturano l’attenzione. Colletti a polo che possono essere tirati su, all’occorrenza.
Insomma ci verrà risparmiato, almeno per una stagione, di dover guardare le nostre rughe, cosa che possiamo anche fare con amore, e soprattutto di esporle allo sguardo altrui.
Io in generale non amo i colli alti, che porto solo quando fa freddo. Non amo neppure le ruches. Però sto riscoprendo il fascino delle camicie, e dei colletti che, anche piccoli come piacciono a me, vestono di più di una semplice T-shirt.
Oggi per esempio ho messo questa camicia nera, ereditata, con un colletto morbido che, messo sotto un semplice pullover handmade, veste molto. Chic vero?
Buona giornata e buon weekend!
Anna da Re
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