La campagna Puliamo il mondo di Legambiente è uno dei cavalli di battaglia dell’associazione, e ultimamente è stato declinato in Puliamo il mondo dai pregiudizi, che è una bellissima iniziativa e anche una bellissima narrativa.
Ma come sempre bisogna partire da noi. Perché è facile vedere quanti pregiudizi hanno gli altri e molto meno vedere i nostri, prenderne atto e cercare di andare oltre.
Lo scorso weekend sono stata a Napoli per il XI Congresso Nazionale di Legambiente, di cui però vi parlerò nel prossimo post, anche perché è stato così denso, così ricco e così coinvolgente che mi ci vuole un po’ di distacco e di tempo per tirare le fila e avere il mio racconto di quello che è stato.
Il congresso cominciava il venerdì nel primo pomeriggio e io, con la mia socia e amica Maddalena, sono partita il giovedì mattina, per avere un po’ di tempo per visitare Napoli. Mi ero fatta fare un itinerario di massima da un’amica napoletana, Rosanna, e avevo sentito parlare della meraviglia, nonostante tutto, di questa città. E addirittura mentre ero lì ho visto la notizia che Napoli era stata premiata nientemeno che dalla Lonely Planet come la città più cool d’Italia.
Ma i pregiudizi non mi mancavano. Non ci andavo da anni, non la conoscevo per niente, e ho avuto il solito pensiero di nascondere il portafoglio, di non mettere gioielli (che tutto sommato vale per qualsiasi viaggio, anche per un tragitto in metro a Milano), e che ci sarebbe stato sporco e caos.
E poi con Maddalena abbiamo passato un pomeriggio bellissimo. Ha piovuto quasi sempre, e in alcuni vicoli laterali lo sporco si vedeva molto, ma la città è bellissima e la gente che abbiamo incontrato era sorprendentemente gentile e premurosa. Tutti, persino al bar della stazione centrale. La cappella del Cristo Velato è magnifica, e il Chiostro di Santa Chiara un incanto, per non parlare delle sfogliatelle, che non assomigliano neanche a quelle che ogni tanto si comprano qui.
Venerdì mattina siamo state a Ercolano, attraversando tutta Portici e scoprendo sia la Reggia di Portici, dove ora c’è la sede dell’Università Federico II, e tutta una fila di ville, non sempre facili da notare sul lato della strada ma che nascondono giardini e viste sul mare spettacolari. Il sito di Ercolano è ben conservato e organizzato, e noi stiamo state fortunate perché quando siamo arrivate al mattino aveva appena smesso di piovere e non c’era nessuno. E poi siamo andate al Museo Ferroviario di Pietrarsa, dove si teneva il congresso e che è un altro complesso di edifici rimesso a nuovo e davvero magnifico.
E al Congresso abbiamo avuto anche l’intervento del sindaco di Napoli, De Magistris, che ha un piglio e una concretezza da far invidia a Beppe Sala.
Insomma sono le persone che fanno la differenza, e sono i giudizi quelli con cui dovremmo misurare il mondo. Giudizi oltretutto da prendere come le verità scientifiche: validi fino a prova contraria.
Buon pomeriggio!
Anna da Re
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