Sono così tanti anni che lavoro in un open space che non pensavo sarebbe arrivato un giorno in cui non lo sopportavo più. Come uno di quei paesaggi che un giorno si svelano orribili mentre prima non ci avevate fatto mai caso.
Verso la fine dello scorso anno ho cominciato a sentire niditidamente, in modo da non poterlo ignorare, non solo il rumore di fondo ma anche le singole voci. Stanno tutti lavorando. Per lavorare si parla, soprattutto se si fa comunicazione. Certo, poi alcuni hanno dei toni di voce molto alti. Alcuni sembrano quasi contenti di esibire le loro telefonate o considerazioni. Ed è certamente vero che in altri paesi riescono ad essere più silenziose, le persone. Lo si vede nei treni, nei mezzi pubblici, nei bar.
Ma io vivo qua e qua lavoro, e quindi ho pensato che avrei dovuto trovare un modo per difendermi da questo inquinamento acustico che mi era diventato intollerabile.
Così per l’inizio del 2020 mi sono regalata delle cuffie. Ma mi sono cercata delle cuffie che fossero veramente isolanti. Le più efficaci ovviamente erano quelle della Bose, ma costavano più di 300 euro e francamente non me la sono sentita di fare un investimento così consistente; oltretutto sapendo che avrei lasciato le cuffie in ufficio, dove tutto è altamente incustodito… Però ovviamente cercando bene ho trovato questo paio di Marling, che trovo molto chic e che sono molto buone e isolanti. Per di più, pare che per ogni cuffia venduta piantino un albero…
E così la musica mi sta aiutando a crearmi uno spazio personale e di raccoglimento anche nel caos di tutti i giorni. Questa settimana sono state le variazioni Goldberg. E vi assicuro che è bellissimo. Finalmente uno strumento di difesa personale che non offende nessuno!
Quindi buona giornata e buon weekend!
Anna da Re
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