#iorestoacasa giorno 49. Lasciamo le cose dove sono

Sono appena tornata dalla mia passeggiata crepuscolare. Costeggio il parco per un bel tratto, e lo vedo al di là di una cancellata. È nella sua forma migliore, aprile sarà anche il più crudele dei mesi ma è anche il più verde e il più profumato dei mesi, e anche se è un parco che è stato costruito e che quindi è nato con un progetto preciso, io trovo che questo stato un po’ selvaggio gli doni molto. Come quando si torna dalle gite spettinati, un po’ sudati, coloriti in viso, con i vestiti stropicciati e la leggerezza nel cuore.

E ho pensato vedi, bisogna lasciare le cose dove sono.

alberi

Vale per il parco, vale per i fiori, vale per gli animali. Per dire, se quei pipistrelli li si lasciava nella loro foresta in Asia, mica stavamo rinchiusi per il Coronavirus, adesso.

Chissà perché non ci basta guardare, riempirci gli occhi e il naso, e portarci a casa la memoria, dei posti e della natura. Certo che potremmo anche impararlo.

Tutto qua? Sì, per oggi tutto qua.

Buona fine di weekend!

Anna da Re

 

3 risposte a “#iorestoacasa giorno 49. Lasciamo le cose dove sono”

  1. Avatar Roberto Borri

    Perché aprile sarebbe il più crudele dei mesi, di gratia?

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    1. Avatar Anna da Re

      È una famosa poesia di T.S. Eliot

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      1. Avatar Roberto Borri

        Ringrazio per la cortese segnalazione.

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Sono Anna

Benvenuti su ChicAfterFifty. Nato 10 anni fa come blog di moda per signore, appunto after fifty. Dopo la pandemia la moda non mi è più sembrata così importante. E allora parlo di libri, di ambiente, di posti belli, di cose belle.

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