Oggi è venerdì, non ho nessun corso, avevo una sola riunione e l’ho già fatta, e quindi mi sento in vacanza! Anche se ho ancora un bel po’ di lavoro che mi aspetta, però me lo faccio in pace e nella tranquillità del mio studio.
È venerdì e quindi sto leggera anche nel post, e torno alla moda e allo stile. Con un certo “spirto guerrier”. Perchè periodicamente Amazon mi propone dei manuali di stile, e li trovo insopportabili. Come molte delle giovani fashion blogger, hanno questo concetto di stile che è seguire gli stilisti, e soprattutto mettersi in pose provocanti e sexy, alimentando quell’idea di femminilità che ci ha portato ad essere il paese che siamo, con le donne che sono sempre le prime a uscire dal mercato del lavoro, con una classe dirigente quasi tutta maschile, una pubblicità e una televisione senza alcun rispetto per le donne… e mi fermo qui.
Lo stile è un fatto personale. Secondo me si evidenzia nel tempo e raggiunge il suo apice quando una signora ha passato i quaranta. Che ha avuto tempo di provare diversi approcci ai vestiti, ha vissuto un po’ di vita e si è resa conto di parecchie cose, ha passato dei brutti momenti e imparato che se ne esce, ha avuto modo di accumulare un po’ di capi base belli e durevoli, e quando va a fare shopping non si lascia irretire da quel che i negozianti vogliono farti comprare, o da quella sensazione frizzantina ma ingannevole delle cose nuove nuove.
In genere si notano, le persone che hanno uno stile. Per esempio perché hanno sempre indosso cose che gli stanno bene. Che non è sempre facile, anzi alle volte è molto difficile. Prima di tutto perché abbiamo forme diverse, e non tutti i vestiti possono essere pensati per le nostre forme. Alle volte le nostre forme non ci piacciono, e ci voglio anni per andarci d’accordo. Alle volte ci piacciono proprio le cose che non ci stanno bene, e allora possiamo decidere che ce ne infischiamo di come ci stanno. Una volta poi la moda era molto più rigida: se una stagione andavano di moda i jeans a zampa trovavi solo quelli. A voglia di sapere che non ti stavano bene e magari non ti piacevano neppure. Quello trovavi, nei negozi. Ora per fortuna c’è molta più varietà di cose contemporaneamente.
Sono riconoscibili, le persone che hanno uno stile. Le vedete da lontano e sapete che sono loro. Anche con indosso un colore che non hanno mai portato prima.
Perché lo stile attinge direttamente alla loro personalità. Non viene dall’esterno, dai diktat della moda (che fra parentesi, ma vi pare che uno debba seguire i diktat della moda? non è un termine davvero inquietante, quel diktat con tanto di kappa?). Semplicemente attingono, alla moda, prendendo quello che gli serve.
Sono in pace con se stesse, le persone che hanno uno stile. Hanno accettato il loro corpo, con i suoi pregi e i suoi difetti. Hanno accettato il loro carattere, con i suoi pregi e i suoi difetti. Cosa che si può fare solo con il tempo, e quindi con l’età.
E soprattutto, sono libere, le persone che hanno uno stile. Sanno che il loro stile non piacerà a tutti. Pazienza. Intanto piace a loro. Vi sembra poco?
Ecco, siamo pronti per il weekend. Che sia bello e buono per tutti!
Anna da Re
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