Capita che ogni tanto qualcuno mi scriva all’email del blog chiedendomi se faccio “pubblicità” a un prodotto. Ho messo pubblicità tra virgolette perché il mio blog è microscopico e sebbene abbia degli affezionati lettori, la mia influenza è veramente modesta.
D’altro canto questo blog è uno spazio mio e per ora non he nessuna voglia di cederne dei pezzi a qualcuno che ha bisogno di comunicare. Ci sono tantissime altre persone, su internet e nel mondo, che sono felici di farlo.
Poi però capita che chi ti scrive e ti fa la richiesta lo faccia in un modo gentile e carino, e capita che abbia anche dei valori che sono condivisibili o condivisi, e allora dici ok, posso fare un post, se mi mandate il vostro prodotto posso indossarlo e raccontarlo. Senza compensi, senza impegni per la vita.
Questo è successo con le borse SOlight. Devo dire che andando sul sito e guardando i disegni e i colori, non chè il materiale lavabile e strapazzabile, ho pensato subito a mia sorella. Che a me piacciano le borse lo sapete, e in generale mi piacciono borse classiche, diciamo pure da signora. Però ogni tanto ci sta che scegliamo qualcosa di diverso e trasgrediamo le poche regole che ci siamo dati. Quello che mi ha convinto in maniera definitiva è che le borse sono fatte a mano dai corsisti della Cooperativa Samuele e da lavoratori inseriti in un’altra cooperativa, Forchetta & Rastrello; sono fatte con materiali eco sostenibili per quanto si può. E il tutto è fatto in Trentino, molto vicino alle mie adorate montagne.
Se si devo parlare di un prodotto o promuoverlo o anche solo far sapere che esiste, per me il sapere chi e come viene prodotto è fondamentale. Non è che una può fare la volontaria per Legambiente e poi fare l’influencer per chiunque. Ora so anche che il tema dell’economia circolare, della produzione locale e del far lavorare le persone che hanno delle difficoltà e quindi non possono entrare nel mercato del lavoro tradizionale, so che questi temi sono grandi e difficili e complicati. Ma so anche che sempre ognuno di noi può e deve fare il suo.
Ecco quindi perché vi faccio vedere questa borsa, che mi ha gentilmente mandato Studio Bold, partner con le cooperative per la produzione e la vendita. È molto semplice e molto leggera, capiente senza esagerare, che non si debbano passare le ore a cercarci le chiavi di casa. Ci potete prendere la pioggia e pure la neve.
Potete comprare le borse online e a Milano anche a La borsa del fumetto in via Castaldi. Se vi va ovviamente.
Intanto buon pomeriggio e buon weekend!
Anna da Re
Grazie per il contributo!
http://www.solightbags.com
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A voi!
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grazie
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