Una volta mi piacerebbe andare a Pitti Uomo. A guardare la fashion crowd al maschile, che quella femminile bene o male l’ho vista e la conosco. Quella maschile faccio più fatica a immaginarla, e poterla incontrare dal vivo sarebbe divertente. Forse un giorno, chissà.
Intanto leggo con un certo entusiasmo che per il prossimo inverno (cosa che suona un po’ ridicola, visto che siamo in inverno) gli uomini porteranno i maglioni. Non saranno più “impacchettati” in giacca e cravatta e camicia stirata, ma sotto la giacca, sotto il cappotto, sopra la camicia se vorranno ancora portarla (e qualcuno gliela stira) porteranno dei maglioni. Quale notizia più entusiasmante per una fan dei maglioni come me?



Quando ho visto l’articolo del Corriere della Sera su Pitti uomo ho pensato subito al mio amico Paride. Che secondo me starebbe benissimo sia con un cardigan al posto della giacca, magari di quelli un po’ grossi, a trecce, da tradizione britannica. Ma che potrebbe portare anche uno di quei pullover giacca jaquard, che sono più corti e accolati di un cardigan ma hanno sempre un allure sofisticata e disinvolta allo stesso tempo. Ne ho visti alcuni, girando in rete, che avrei comprato anche per me. E poi naturalmente c’è l’immancabile dolcevita, che quando è sottile e leggero sta benissimo sotto le giacche, e quando invece è bello spesso e denso fa le veci del cardigan; nei colori scuri, nero, blu notte, antracite, fa molto esistenzialista (che non guasta, visto che tra i movimenti letterari è l’unico a restare famoso anche per il suo stile di abbigliamento); in quelli chiari, panna, beige, grigio ma anche senape, rende le giacche meno austere.


Naturlamente si può cominciare a fare questo uso dei maglioni anche quest’inverno. Approfittando magari dei saldi: di dolcevita sicuramente ne troverete parecchie, ma anche di tradizionali crew neck, che con sotto una T-shirt bianca che si vede appena sono superchic. A me piacciono anche i pullover con il collo a V, quelli che portava mio papà per esempio, sempre con sotto la T-shirt (ovviamente mio padre li portava con la camicia, ma i tempi sono cambiati)…



Del resto i criteri dello stile, per me, non sono molto diversi tra uomini e donne. L’eleganza formale, tradizionale e un po’ ingessata non mi piace addosso a nessuno, mentre il mix tra qualcosa di formale come la giacca e qualcosa di informale come un crew neck con sotto una T-shirt li trovo affascinanti.
Buona giornata!
Anna da Re
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