Ginestra fiorentina. Io sarei anche rimasta lì.

Se vi aspettate che commenti la partita di ieri, gli europei, il senso profondo o superficiale di questa partita, siete cascati male. Ma suppongo che almeno quelli di voi che mi leggono abitualmente sappiano che proprio il calcio non mi interessa, e anche questi specie di eventi collettivi in cui, visto che sono rari e occasionali, si vanno a infilare dei significati che poco c’entrano, suppongo che appunto di calcio e pure di patriottismo andiate a leggere altrove (o anche da nessuna parte).

Invece potrei commentare ancora la bellezza del nostro paese. Per il weekend sono stata in Toscana, tra Firenze e Empoli, una zona che non conoscevo e che non è certo famosa come la val d’Orcia o il Casentino o altre meraviglie locali. Eppure. Eppure le colline erano verdi e con i filari di cipressi. L’albergo dove dormivano era un ex convento o una ex pieve, con la chiesa inagibile ma una splendida torre che ci osservava dall’alto mentre facevamo colazione nel giardinetto. Dove c’era il pozzo, un ulivo molto contorto, un mezzo chiostro. Doveva essere un luogo di raccoglimento piccolo e modesto, ma conservato fino ai giorni nostri e ora rimesso a nuovo, l’ho trovato davvero fantastico.

E poi periodicamente un bagno nella lingua della giovinezza ci vuole. Siccome poi eravamo lì per giocare a tennis con una squadra con cui avevamo giocato ad Albarella, è stato anche bello ritrovare quello spirito che scherza su tutto, che non si lascia scappare un’occasione per la battuta, che sdrammatizza e alleggerisce tutto. Non dico che tutti i toscani siano divertenti e spiritosi, ma certo crescono in una cultura in cui lo spirito viene coltivato e alimentato, molto dalla parola, anzi dalle parole, che se non ci sono ci se le inventa per come devono essere espressive.

Approfittando del fatto che buona parte degli italiani sarebbe stata ferma di fronte al teleschermo, abbiamo viaggiato proprio mentre la partita era in corso. E devo dire che non è che fossimo proprio gli unici…

Naturalmente io per me sarei anche rimasta. A fare smart work dalle colline o anche a non fare nessun work. Però ancora non si può. E quindi sono di nuovo qui nella mia bella casa, davanti al computer, con le call e tutto il resto.

Vabbé. Intanto buona giornata a tutti!

Anna da Re

4 risposte a "Ginestra fiorentina. Io sarei anche rimasta lì."

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  1. Vado a Riotorto, località vicino a Follonica, perchè vorrei fare anche un po’ di mare. Non è il mio mare preferito, quello, ma abbiamo lì degli amici ed è un’occasione per rivederci. Ho prenotato, per adesso, la visita al pavimento del duomo di Siena e il Giardino dei Tarocchi. Sempre a Siena c’è una mostra di Lorenzo Marini che mi attrae. Vedremo di alternare spiaggia e altro. Anche tu sei di partenza?

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    1. Io vado l’ultima settimana di luglio in Val Masino in una casera di Legambiente a fare volontariato. Questo weekend spero di andare a Livorno a trovare la mia amica dai tempi del liceo, che non vedo da un anno… buone vacanze!

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