#pandemia zona rossa. Restare saldi

Ieri un mio amico di Facebook e non solo, Morgan Palmas, ha scritto un post ispirato a una frase di Mario Rigoni Stern. La frase è questa:

«Leggete, studiate, e lavorate sempre con etica e con passione. Ragionate con la vostra testa e imparate a dire dei no. Siate ribelli per giusta causa e difendete la natura e i più deboli. Non siate conformisti e non accodatevi al carro del vincitore. Siate forti e siate liberi, altrimenti quando sarete vecchi e deboli rimpiangerete le montagne che non avete salito e le battaglie che non avete combattuto». M.R.S.

L’ho condivisa ieri su FB e oggi ne prendo spunto per scrivere a proposito del tenersi saldi.

Che siamo in un periodo difficile viene a noi anche solo pensarlo, figuriamoci dirlo e scriverlo. Però non è che ce lo possiamo dimenticare. Non è che perché ormai è un anno che è così possiamo far finta di niente. Nello stesso tempo non c’è molto che possiamo fare, ciascuno nel nostro piccolo, se non continuare a fare le cose che hanno un senso, e farle con “etica e passione”. Lavorare con etica e passione, anche quando ti sembra che sia tutto troppo, troppi libri troppi interlocutori troppi canali troppi social troppo da leggere troppo da tenergli dietro. Vivere con etica e passione, anche nei momenti in cui avresti voglia di mollare la presa. Che è un altro modo di dire che per attraversare la tempesta non va mai lasciata la barra del timone: non si può pretendere che la barca vado dove vogliamo noi o noi avevamo programmato che andasse, ma si può cercare di evitare le onde, di mantenersi saldi al comando, e un passo alla volta uscire dall’uragano.

Per me vuol dire riprendermi il tempo necessario a fare le cose, di lavoro e non, cucinarmi qualcosa di buono anche se è tardi, andare a dare un’occhiata alle piante, salutarle e assicurarsi che stiano bene.

E poi ci sono le piccole tregue. Tra queste, da qualche mese, ci metto lo yoga. Una pratica, non uno sport. In cui la respirazione, che è il fondamento della nostra vita, è anche la guida per tutti gli esercizi. In cui si comincia con la testa che viaggia come un frullatore alla massima velocità, e si finisce con la calma. E in cui in tutti gli esercizi si resta saldi: che sia con i piedi a terra, con la schiena, con le ginocchia. Il contatto con la terra (il tappetino ovviamente c’è ma non è rilevante) è fondamentale.

Poi parleremo anche dell’essere forti e liberi, ma come si dice, una cosa alla volta.

Buona giornata!

Anna da Re

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